lunedì 13 agosto 2012

Rihanna: rischia l’arresto per un party troppo rumoroso a bordo del suo yacht

Si continua a parlare delle vacanze di Rihanna. Anzi, si continua a parlare degli eccessi dell’artista. La cantante delle Barbados ha dovuto fronteggiare un piccolo imprevisto mentre si trovava con il suo yacht a Sud della Francia.L’artista ha tenuto un party molto rumoroso sulla sua lussuosa imbarcazione e per questo motivo ha rischiato di essere arrestata dalla polizia. I vicini dell’imbarcazione, infastiditi dall’eccessivo rumore, hanno infatti chiamato le forze dell’ordine.
Stando a quanto riportato dal Sun, il volume era così elevato da essere udibile fin dalla costa. Addirittura anche gli altri villeggianti sono stati costretti a chiamare la Gendarmerie.
Il Sun non si è limitato solo a fornire la notizia dell’intervento della polizia durante il party dell’artista, ma ha offerto anche altri particolari. Secondo voi Rihanna in che modo ha aspettato l’arrivo della polizia? Beh, secondo il Sun la cantante ha aspettato gli agenti indossando uno dei suoi sexy bikini. Rihanna inoltre ha offerto da bere ai poliziotti e li ha invitati ad unirsi al party. Insomma, la cantante si è data subito da fare per evitare di essere arrestata.
Rihanna continua ad aggiornare i fan sulle sue vacanze attraverso l’account Twitter. Di recente l’artista ha fatto sapere di essersi ferita ad un piede con una bottiglia di liquore. La cantante, infatti, ha scritto: “Preparando drink la notte scorsa ho fatto cadere una bottiglia e l’ho rotta. Il mio piede sta ancora sanguinando”.
Nelle ultime settimane Rihanna sta trascorrendo le vacanze a bordo del suo yacht e continua a pubblicare le foto su Twitter. Sardegna, Capri, Saint – Tropez: sono queste le mete che Rihanna ha scelto per l’estate 2012!

A cosa va incontro il corpo esposto alle alte temperature


Stare per molto tempo in un ambiente surriscaldato può indurre il corpo in un innalzamento della temperatura interna sopra i 40°C. È il rischio che si corre se ci si espone a lungo ad eccessive fonti di calore oppure se si sosta sotto il sole, senza rinfrescarsi o fare qualche pausa all'ombra.
Normalmente la temperatura corporea viene mantenuta costante entro i 37°C grazie a processi fisiologici che contribuiscono ad abbassarla quando supera i livelli normali. Quando la temperatura climatica si impenna, il corpo disperde calore attraverso la sudorazione e l'evaporazione dell'acqua. Tuttavia, a volte la capacità di dispersione del calore da parte del corpo può non essere sufficiente a combattare il caldo.
Ecco che si va incontro ai problemi di ipertermia, cioè da esposizione alle alte temperature, i quali si distinguono in:
- Crampi da calore
- Esaurimento da calore
- Colpo di calore
- Colpo di sole

Risotto agli asparagi


  • Preparazione
  • 200 g di asparagi surgelati
    mezzo bicchiere di vino bianco
    1 cipollina
    300 g di riso per risotti
    8 dl di brodo bollente
    30 g di burro
    30 g di parmigiano
    sale
    Taglia gli asparagi ancora congelati. In stagione, si possono anche usare quelli freschi, a patto che non siano troppo
    grossi.  
    Soffriggi la cipolla tritata con meta del burro nella pentola a pressione. Aggiungi il riso, fallo tostare e
    mescola.  
    Bagna con il vino e unisci gli asparagi. Versa il brodo bollente, aggiusta di sale e chiudi la pentola. Al  
    sibilo conta 7 minuti.  
    Solleva la valvola per far uscire tutto il vapore e poi apri la pentola. Unisci il burro
    rimasto e il formaggio e fai mantecare.>>>dalla fonte http://www.donnamoderna.com/cucina/Ricette-per-categoria/Dolci-Dessert/Frittelle

Risotto alle zucchine e taleggio


  • Preparazione
  • 4 porzioni di riso precotto in busta
    2 zucchine
    1 cipolla piccola
    2 dl di brodo vegetale
    15 g burro
    100 g di taleggio
    sale e pepe
    Trita la cipolla con la mezzaluna o col mixer. Poi con un coltello affilato, taglia a cubetti le zucchine lavate e ben asciugate. In 2 minuti sono pronte.
    Rosola le verdure in un tegame antiaderente, aggiungendo un pezzetto di burro. Unisci il riso e prosegui la cottura, versando il brodo necessario.
    Elimina la crosta dal taleggio e taglialo a dadini. Ci metti soltanto 1 minuto. Quando il riso e pronto, spegni il fuoco e aggiungi il formaggio, si sciogliera' subito.
    Mescola il riso per amalgamare gli ingredienti e fallo riposare 1 minuto.Servilo guarnendo i piatti con una manciatina di zucchina tagliata a julienne.

Sorbetto di limone alla vodka

  • Preparazione
  • 6 dl di succo di limone,
    4 dl di acqua,
    1 dl di vodka,
    350 g di zucchero,
    4 grappolini di ribes rosso,
    pepe garofanato.  
    Porta a ebollizione 4 dl di acqua, poi unisci lentamente lo zucchero e lascia sobbollire
    questo sciroppo fino a quando non si sara completamente sciolto. Infine lascialo raffreddare.  
    Unisci il succo di
    limone e la vodka. Metti il tutto nella gelatiera e prepara il sorbetto seguendo le istruzioni dell'apparecchio.  
    Distribuisci il sorbetto in quattro grossi bicchieri ben freddi che terrai nel freezer fino a poco prima di servire.
    Decora il sorbetto con i grappolini di ribes, poi spolverizzalo con del pepe garofanato e servi subito.

Sorbetto di anguria con crema di yogurt


  • Preparazione
  • Per il sorbetto:
    500 g di polpa di anguria,
    250 g di acqua,
    125 g di zucchero,
    30 gocce di cioccolato da pasticceria.
    Per la crema di yogurt:
    300 g di yogurt greco,
    40 pistacchi,
    3 cucchiaiate di miele liquido,
    cannella in polvere.
    Passa la polpa di anguria al frullatore, poi filtrala attraverso un colino in modo da eliminare tutti i semi.  
    Prepara lo sciroppo, facendo bollire l'acqua con lo zucchero. Lascialo raffreddare e uniscilo al succo
    di anguria. Versa il composto nella gelatiera e prepara il sorbetto seguendo le indicazioni dell'apparecchio.  
    Unisci
    le gocce di cioccolato poco prima che il sorbetto sia pronto, poi portalo a termine e trasferiscilo in un contenitore
    fino al momento di servire.  
    Mescola lo yogurt con il miele e un cucchiaino di cannella e aggiungi i pistacchi tritati.
    Suddividi la meta della crema di yogurt in 4 bicchieri, tenuti in freezer per raffreddarli, unisci il sorbetto e
    concludi la preparazione con la restante crema. Servi subito.

Ghiaccioli di lamponi


  • Preparazione
  • Fate raffreddare nel freezer per 10 minuti 6 formine per ghiaccioli. Lavate molto velocemente 2 vaschette di lamponi e
    sgocciolateli.
    Frullate i lamponi con un cucchiaio di succo di limone, 3 di zucchero a velo vanigliato e un bicchiere di acqua
    minerale naturale. Passate la salsa attraverso un colino, versatela nelle formine ghiacciate e rimettetele nel freezer
    per 30 minuti; quindi inserite un bastoncino di legno in ogni formina e lasciate ghiacciare il tutto nel freezer ancora
    per 3 ore.

Melone ai sorbetti


  • Preparazione
  • Taglia a meta 2 piccoli meloni, elimina i semi e i filamenti con un cucchiaio, bagna la polpa con un po' di liquore o
    vino dolce e cospargila di 1 cucchiaio di zucchero. Copri i mezzi meloni con pellicola da cucina e metti in frigo per 1
    ora. Completa con palline di sorbetto o di gelato alla frutta, tipo mirtilli, fragola, limone, lampone, ecc. Se vuoi
    che i meloni restino dritti, taglia 1 cm di scorza alla base dei mezzi meloni.

Sorbetto al limone


  • Preparazione
  • 200 g di gelato al limone,
    1 dl di spumante,
    1 limone non trattato.
    TRASFERISCI il gelato al limone in una ciotola e lavoralo con un cucchiaio, schiacciandolo con il dorso per    
    ammorbidirlo.  
    AGGIUNGI nella ciotola lo spumante ben freddo. Evita di usare quello avanzato da piu giorni: l'ideale e
    che sia stappato da poco.  
    MESCOLA rapidamente, meglio se con la frusta a mano (o eventualmente con quella del  
    frullino) gelato e spumante.  
    VERSA il sorbetto in piccoli bicchieri che avrai fatto ghiacciare nel freezer e decora a
    piacere con fettine di limone.

Granita di caffe con panna


  • Preparazione
  • Sciogliete, a fuoco basso, 2 cucchiai di zucchero e 2 d'acqua per ogni dl di caffe ristretto;
    unite il caffe e tenete in freezer per 4 ore, mescolando ogni tanto; distribuite nei bicchieri, colmateli con la panna
    e completate con cacao e caffe in polvere e scaglie di cioccolato.

domenica 12 agosto 2012

Ecco come e perché Usain Bolt è l'uomo più veloce della terra ed è entrato nella storia dello sport.

Usain Bolt è entrato nella storia dello sport. E ci è entrato come solo lui sa fare: correndo più veloce di tutti gli altri.
È il primo atleta a vincere l’oro per due edizioni consecutive (Pechino 2008 e Londra 2012) sia nei 100 metri che nei 200 metri. E soprattutto detenendo il record del mondo in entrambe le specialità. Record che - sembra a guardare le gare - non ha voluto battere sebbene ne fosse in grado (come spiega un articolo sul numero di Focus in edicola fino al 12 agosto 2012).

Ma perché Bolt è così forte?
Qual è il segreto della velocità di Bolt? Perché è imbattibile e corre così veloce?
Un primo motivo risiede nella forma del suo corpo. O meglio, nelle sue spalle: perfettamente allineate alle anche. Una caratteristica che rende il corpo di Usain più efficiente dal punto di vista energetico. Anche le braccia sono speciali: muovendosi in sincrono con le gambe aiutano l’atleta giamaicano a non perdere l’equilibrio quando corre. Questo gli ha permesso di guadagnare i record mondiale di velocità sui 100 metri (9,58 secondi).
Un secondo motivo è nelle falcate: 41 sono quelle con cui Bolt ha percorso i 100 metri in pista a Londra: la media è di 2,44 metri a falcata. Imbattibile: i suoi competitori stanno sulle 45/48 falcate. La leggenda vuole che la sua forza sia il frutto di un’infanzia di stenti, quando per aiutare i suoi genitori era costretto a trasportare acqua per chilometri su chilometri. Muscoli per correre
Durante uno sprint di Bolt ci sono più di 30 muscoli per gamba impegnati nella corsa. E questi miscoli, nel caso di Bolt, sono composti per il 90% di fibre a contrazione veloce, che lo rendono forte, scattante ed "esplosivo". 
È una peculiarità dei corridori avere questo genere di fibre che si attivano immediatamente, sviluppano subito una forza incredibile, ma non sono adatte a lavorare a lungo: i top runner arrivano al massimo al 80%, mentre noi comuni mortali abbiamo una percentuale più o meno simile di fibre lente e veloci (50%-50%). 
Bolt arriva al 90% e tenuto conto che la composizione delle fibre muscolari è genetica, si può dire che sia nato per correre (mentre noi per fare jogging).

Più alti, più scattanti
Anche l'altezza conta. Soprattutto in fase di partenza, quando con un baricentro più alto si è più scattanti. Questo è il motivo per cui, negli ultimi anni, l'altezza degli sprinter è andata crescendo. Bolt è alto 196 cm contro i 180 di Blake (secondo sia nei 100 che nei 200) e i 178 dell'altro giamaicano Weir, terzo nei 200.
Naturalmente questo aspetto, molto collegato all'uscita dai blocchi di partenza, può essere migliorato con l'allenamento e l'affinamento della tecnica.

10 rimedi naturali contro le scottature solari

                                          
Se rischiate di rovinarvi il weekend o la vacanza al mare a causa di una brutta scottatura, non scoraggiatevi. Esistono tanti rimedi naturali che vi aiuteranno ad alleviare rossori e bruciori. La prossima volta però ricordate di utilizzare una protezione solare adatta, meglio se con filtri minerali, per proteggere la vostra pelle al meglio ed essere green anche in spiaggia.Bagni allevianti
Per dare sollievo alla pelle che pizzica a causa di un’esposizione al sole troppo prolungata, provate uno dei tre bagni allevianti che vi proponiamo. All’acqua tiepida della vasca potrete aggiungere:

1. un bicchiere di aceto di mele;

2. mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio ed una manciata di sale grosso;

3. un bicchiere di farina d’avena, dalle proprietà emollienti; potete versare la farina direttamente nell’acqua o riporla in un sacchetto d’organza, da lasciare nella vasca mentre sarete immersi.



Impacchi rinfrescanti

Se la pelle scotta, per calmare la sensazione di bruciore non c’è niente di meglio di realizzare un impacco del tutto naturale da applicare sulle zone interessate. Ve ne proponiamo sette.

1. Impacco all’aloe vera
Applicate sulla pelle del gel d’aloe vera come se si trattasse di un doposole. Per un effetto ancora più rinfrescante, riponetelo in frigorifero prima dell’utilizzo.

2. Impacco all’olio di cocco
Con l’aiuto di un batuffolo di cotone applicate sulle zone interessate dell’olio di cocco che avrete acquistato in erboristeria o in un negozio di alimentari etnici. Fate attenzione che l’olio che sceglierete sia completamente naturale e privo di profumazioni di sintesi.

3. Impacco al tè verde
Applicate direttamente sulla pelle delle bustine di tè verde che avrete messo in infusione e poi lasciato raffreddare. Una volta raffreddatosi, potete aggiungere il tè ottenuto all’acqua della vasca per un bagno rinfrescante o applicarlo sulla pelle tramite delle spugnature utilizzando un panno o un piccolo asciugamano.

4. Impacco allo yogurt
Per il vostro impacco potete scegliere di utilizzare dello yogurt bianco naturale, ancora meglio se biologico o realizzato da voi. Lo yogurt avrà un effetto emolliente, idratante e rinfrescante sulla vostra pelle.

5. Impacco al cetriolo
Il cetriolo presenta proprietà lenitive straordinarie. Per ottenerne il succo, frullatene la polpa e filtratela attraverso un colino molto fitto. Raccogliete il liquido ottenuto in un bicchiere ed applicatelo sulla pelle con l’aiuto di alcuni batuffoli di cotone. Si tratta di un impacco adatto sia per il viso che per il corpo.

6. Impacco al melone
Seguendo lo stesso procedimento indicato per l’impacco al cetriolo, potete ottenere del succo dalla polpa di melone per realizzare un impacco dalle proprietà rinfrescanti e allevianti.

7. Impacco alla lattuga
Fate bollire nell’acqua alcune foglie di lattuga per qualche minuto. Scolatele raccogliendo l’acqua in una ciotola e lasciate riposare il liquido così ottenuto finché non si sarà raffreddato. Utilizzatelo per realizzare delle compresse da applicare sulle scottature con l’aiuto di ovatta o teli in cotone.

Infarto: cause, sintomi, terapie


Che cos’è

L’infarto è la morte (necrosi) del tessuto muscolare del cuore dovuta alla mancanza di ossigeno. Può interessare parti più o meno estese dell’organo provocando conseguenze di gravità diversa.
Alla sua origine c’è l’occlusione parziale o totale delle arterie coronarie, i vasi che circondano e nutrono il muscolo cardiaco.

Cause

La causa dell’infarto è l’ischemia cioè il mancato afflusso di sangue, e quindi di ossigeno, al muscolo che costituisce il cuore.
Nella maggioranza dei casi è dovuta a restringimento o chiusura totale di una o più coronarie, le arterie che irrorano il muscolo cardiaco, causate all’aterosclerosi.
L’aterosclerosi è una malattia che determina la perdita di elasticità dei vasi e la formazione di accumuli di grasso, colesterolo e altre sostanze al loro interno ostacolandone il normale passaggio di sangue provocando l’infarto.
I principali fattori che predispongono all’aterosclerosi sono: pressione alta (ipertensione arteriosa), elevati livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, diabete, obesità, abitudine al fumo.

Sintomi comuni

Sintomi principali dell’infarto sono senso si oppressione al torace e dolore di vario grado, spesso molto intenso e che può persistere anche per alcune ore.
Il dolore può irradiarsi alle spalle, alle braccia, in particolare nella parte sinistra del corpo, alla mandibola, al collo. In alcuni casi prevale una sensazione di bruciore al petto.
Talvolta l’infarto può essere preceduto da segnali più vaghi come senso di spossatezza, fiato corto, mal di stomaco paragonabile a un’indigestione, sudorazione fredda, agitazione, pallore, formicolio al braccio sinistro.
Più raramente l’infarto può essere silente, privo di sintomi premonitori, e dovuto a un’improvvisa e prolungata contrazione di una coronaria che ostruisce il passaggio di sangue.

Complicazioni

La parte di cuore danneggiata dall’infarto non è più in grado di contrarsi. Per questo, maggiore è l’area interessata e minore sarà la capacità del cuore di pompare sangue determinando invalidità a volte irreversibili.
La complicazione più grave dell’infarto è l’arresto cardiaco che può provocare la morte.

Terapie

Per curare l’infarto si interviene chirurgicamente eseguendo un’angioplastica coronarica, procedura attraverso la quale viene riaperto il vaso occluso, oppure un by-pass coronario che crea un percorso alternativo al flusso di sangue.
In tutte le malattie cardiovascolari è molto importante la prevenzione che si ottiene modificando i fattori di rischio e adottando uno stile di vita sano, con ridotto apporto di grassi e zuccheri nella dieta, controllo della pressione arteriosa, attività fisica regolare, mantenimento del peso forma, abolizione del fumo.

Quando consultare il medico

Non appena compaiono i sintomi riconducibili a un infarto è tassativo contattare un servizio di emergenza (118) che può garantire un intervento di assistenza medica appropriata e di rianimazione in caso di arresto cardiaco.
Più tempestivo è l’intervento, migliori sono le possibilità di sopravvivenza poiché il rischio di morte è massimo nella prima ora dalla comparsa dei sintomi.

Come si presenta la SM?sclerosi multipla


La SM può presentarsi in vari modi, infatti i sintomi della sclerosi multipla possano variare da persona a persona, e in uno stesso individuo ve ne sono alcuni che si ripetono in maniera più frequente, in particolare all’esordio. 

Tra questi, i più ricorrenti sono:
> disturbi visivi: intesi come un calo visivo rapido e significativo o uno sdoppiamento della vista o come movimenti non controllabili dell’occhio;
> disturbi delle sensibilità: rilevanti e persistenti formicolii, sensazione di intorpidimento degli arti o perdita di sensibilità al tatto, difficoltà a percepire il caldo e il freddo;
> fatica e debolezza: percepita come difficoltà a svolgere e a sostenere attività anche usuali, perdita di forza muscolare.

I sintomi possono presentarsi singolarmente oppure simultaneamente, senza un criterio prestabilito. 
Se non opportunamente riconosciuti, i sintomi riferibili alla SM possono creare ansie e timori e condurre ad accertamenti non necessari. Nello stesso tempo, non è raro che la persona con SM e chi vive con lei attribuisca ogni piccolo disturbo organico alla malattia, anche se il sintomo non è associato a essa. Proprio per questi motivi, sono essenziali una corretta interpretazione dei sintomi, una buona relazione fra medico e paziente e la programmazione di regolari visite neurologiche di controllo.

AUTISMO


Cos'è e come si manifesta l’autismo:

L’autismo è una malattia complessa, caratterizzata da gravi disturbi della comunicazione, del comportamento e dell’interazione con gli altri. Nelle forme più gravi, le persone affette non parlano, tendono a isolarsi e presentano comportamenti stereotipati e disabilità intellettuali. Ci sono però anche forme più leggere in cui, nonostante i problemi nella comunicazione, le capacità intellettive e di linguaggio non sono compromesse. In genere, i disturbi dello sviluppo compaiono prima dei tre anni; l'autismo è quattro volte più frequente nei maschi che nelle femmine. 

Come si trasmette l’autismo:

Nel 10 per cento dei casi la malattia è determinata da cause organiche, come anomalie cerebrali. Nella restante parte, le cause non sono ancora state individuate con precisione. Sappiamo però che esiste una grossa componente genetica. In alcune famiglie la malattia è causata da mutazioni in un unico gene (SHANK3 o i geni per le neurolighine 3 e 4) o da alterazioni nel numero di copie di alcuni geni localizzati sui cromosomi 15 e 16: tutti geni che intervengono nel funzionamento dei punti di contatto tra cellule nervose (sinapsi). Nella maggioranza dei casi, però, non è coinvolto un unico gene, ma una serie di geni che, in concomitanza con fattori di natura biologica e ambientale, predispongono alla malattia.

Come avviene la diagnosi dell’autismo:

Non esiste un test specifico: la diagnosi avviene grazie all’esame clinico da parte di medici esperti, anche in base alla testimonianza dei genitori e degli insegnanti del bambino. Si sta inoltre diffondendo il ricorso a test funzionali più obiettivi, come la misurazione dei tempi di risposta a determinati stimoli.

Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per l’autismo:

Non esiste una cura specifica. Grazie al trattamento dei sintomi, alla psicoterapia e a un intervento educativo personalizzato si può comunque migliorare notevolmente la qualità della vita e la prognosi. La diagnosi precoce è di grande aiuto: quanto prima si interviene, tanto migliori saranno i risultati.

Pillola del giorno dopo, il boom è durante le vacanze estive


Il periodo di maggior utilizzo della "pillola del giorno dopo” coincide con le vacanze estive. A renderlo noto sono i dati presentati a Taormina durante il congresso congiunto della Sic (Societa' Italiana della Contraccezione) e della Fiss (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), in corso in questa settimana. Tra il giugno e l'agosto dello scorso anno le vendite del farmaco hanno registrato un aumento del 12% rispetto al trimestre gennaio-marzo. Il picco è stato raggiunto proprio ad agosto, con ben 34.000 confezioni vendute.

Secondo gli esperti la situazione è preoccupante, anche perché i problemi per la salute sessuale delle donne non finiscono con l'assunzione della pillola. A fine estate, infatti, le visite dal ginecologo aumentano del 30% e con l'autunno arrivano anche le infezioni sessualmente trasmissibili e le gravidanze indesiderate. “In ferie è doveroso non spegnere il cervello, a tutte le età – raccomanda Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano -. La contraccezione d'emergenza, lo dice già il nome, deve essere utilizzata in casi rari, quando si sono verificati imprevisti. E' comunque una pratica non del tutto sicura: l'efficacia infatti diminuisce man mano ci si allontana dal rapporto a rischio”.

Piuttosto che correre ai ripari sarebbe meglio difendersi dalle gravidanze indesiderate assumendo la pillola anticoncezionale. Tuttavia, secondo Grazziotin le italiane hanno ancora paure e false credenze che fanno sì che il nostro paese occupi l'ultimo posto della classifica di utilizzo della contraccezione ormonale, scelta solo dal 16,2% delle donne. Il dubbio sugli effetti collaterali, sull'aumento di peso e sulle conseguenze metaboliche legate al suo utilizzo, spiega la sessuologa, “non ha più senso, grazie all'ampia gamma di formulazioni disponibile”. Chiedendo consiglio al proprio ginecologo è facile trovare la scelta migliore per le proprie esigenze.

Qualche esempio? “ L'utilizzo degli estroprogestinici – spiega Franca Fruzzetti, responsabile dell'endocrinologia ginecologica e controllo della fertilità dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa - è raccomandato nelle adolescenti, sia per la necessità di una elevata sicurezza anticoncezionale che per sfruttarne l'effetto terapeutico su alcuni sintomi e disturbi che a questa età possono risultare molto pesanti. La formulazione con drospirenone, ad esempio, permette di controbilanciare il minimo effetto ritentivo della componente estrogenica”. In altre parole, non bisogna farsi scoraggiare dalla paura della cellulite, anzi, anche l'acne, l'irsutismo e i dolori della sindrome premestruale possono trarre beneficio dall'assunzione della pillola.

Sesso, nudità via mail e mms. Negli Usa è boom del «Sexting»


Byte bollenti. Negli Usa è più diffuso di quanto si credesse il Sexting, adolescenti che inviano a loro coetane foto nude via mail o con gli mms. Secondo una ricerca del Dipartimento di Medicina dell'Università del Texas pubblicata su Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine ben il 30% degli adolescenti statunitensi, di entrambi i sessi, spedisce scatti "hot". Un fenomeno noto, quello che coinvolge i "nativi digitali", ma che non si credeva così diffuso al punto da interessare un adolescente ogni tre.


Ed invece i ricercatori hanno esaminato le abitudini di circa 1.000 studenti tra i 14 e 19 anni appartenenti a sette scuole superiori nel sud-est del Texas e hanno rilevato che il 28% degli adolescenti invia immagini personali osé attraverso mezzi elettronici e che più della metà (57%) è quotidianamente invitato a inviare proprie foto nude.
La ricerca svela anche una forte correlazioni tra tendenze virtuali e comportamenti reali, infatti la stragrande maggioranza delle teenager che confessa qualche invio proibito dichiara anche di aver avuto rapporti sessuali. I maschi, che sono anche più aperti rispetto alle richieste di messaggi, sono alle stesse percentuali: l'82% contro 45%.

Le donne sono più intelligenti degli uomini


Forse non tutti sanno che...le donne sono più intelligenti degli uomini. Per la prima volta in assoluto la comparazione tra il quoziente intellettivo maschile e quello femminile è andata favore delle rappresentanti del «gentil sesso». Una novità assoluta, se si considera che fin dai primi test sull'intelligenza, effettuati 100 anni fa, le donne hanno sempre fatto registrare punteggi più bassi di almeno 5 punti, tanto da convincere gli psicologi che vi fosse un «gap» genetico. La motivazione? Secondo James Flynn, esperto neozelandese di calcolo del Q.I. di fama mondiale, il merito è della società moderna e degli stimoli che questa comporta per il cervello umano.

Tra le abilità riconosciute al cervello femminile, la capacità di lavorare in “multitasking”, una maggiore creatività, la capacità di affrontare il dolore, riflessi più veloci e una predisposizione naturale a creare connessioni fra gli eventi. La ricerca, riportata dal Sunday Times, verrà meglio descritta in un libro dello stesso Flynn in corso di pubblicazione. Anche se, ha precisato lo studioso, dovranno essere raccolti nuovi dati per poter confermare l'esito dello studio.


Secondo l'esperto due sono le ipotesi che possono essere considerate alla base di questo balzo in avanti dell'intelligenza femminile: una prima teoria prevede che l'esigenza di adattarsi continuamente ai doppi impegni della vita lavorativa e della vita familiare abbia fatto loro sviluppare un maggior livello di intelligenza; una seconda è che le donne sono sempre state più intelligenti dei rappresentanti del «sesso forte», ma solo in questi ultimi 100 anni hanno avuto la possibilità di dimostrarlo. «Negli ultimi 100 anni - spiega Flynn - è aumentato sia il QI degli uomini che delle donne, ma quello delle donne è cresciuto più rapidamente. È una conseguenza della modernità. La complessità del mondo moderno porta a un aumento della complessità cognitiva, che fa sì i nostri cervelli si adattino ed elevino il proprio QI».

Trapianto robotizzato di fegato: all'Ismett di Palermo


Il chirurgo comanda tutto con un joystick ma a "operare", nel vero senso del termine, è il robot "Da Vinci". All’Ismett di Palermo, l'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione, è stato eseguito per la prima volta con una tecnica esclusivamente robotica e minimamente invasiva un intervento chirurgico per il prelievo di una parte di fegato da donatore vivente: solo le braccia del robot hanno operato all’interno dell’addome del donatore. L'intervento è durato 10 ore. In passato altri interventi di donazione di fegato da donatore vivente sono stati eseguiti negli Stati Uniti utilizzando il robot, ma con l’ausilio del chirurgo che, con la sua mano introdotta attraverso un’incisione addominale, eseguiva insieme al robot parte dell’intervento. L'equipe guidata da Bruno Gridelli, Direttore dell'Ismett, e da Marco Spada, Responsabile della Chirurgia Addominale e dei Trapianti d’Organo dell’Istituto, ha visto alternarsi decine tra medici e infermieri.

Incisione di 9 cm - Grazie all’utilizzo del robot per eseguire l’intervento di resezione sono bastati appena 5 fori e un'incisione di soli 9 centimetri. Il robot è stato utilizzato nel donatore per la resezione e il prelievo del lobo epatico destro, che è poi stato trapiantato al fratello di quarantaquattro anni,affetto da cirrosi epatica e in lista di attesa per trapianto di fegato presso l’Istituto Mediterraneo. L’intervento è stato realizzato in collaborazione con l’equipe dell’Azienda Ospedaliera Universitaria dell’Ospedale Cisanello di Pisa, guidata da Ugo Boggi, Direttore della Chirurgia Generale e dei Trapianti nell'Uremico. “L’impiego nella chirurgia dei trapianti di nuove tecnologie emergenti quali quella robotica – spiega Bruno Gridelli, direttore di Ismett - è molto importante poiché riducendo il trauma operatorio potrà favorire un incremento delle donazioni d’organo da vivente e, quindi, del numero di trapianti”.

Il sistema robotico - Il sistema robotico Da Vinci è composto da un carrello, posto al letto del paziente, con quattro bracci meccanici che controllano altrettanti strumenti articolabili, introdotti nella cavità addominale attraverso piccoli fori di meno di un centimetro di diametro. Il dispostivo è provvisto di una console che permette al chirurgo operatore di avere una visione tridimensionale ingrandita dell’interno della cavità addominale. Grazie a un sistema molto intuitivo e raffinato, infine, il sistema trasforma e modella in tempo reale i movimenti delle dita e delle mani del chirurgo in movimenti molto precisi degli strumenti articolati. In questo modo possono essere condotti interventi estremamente complessi riducendo moltissimo il trauma chirurgico subito dal paziente.

Sla: in Italia il primo trapianto di staminali in Europa


Effettuato in Italia il primo trapianto in Europa di cellule staminali cerebrali umane su un ragazzo di 31 anni affetto da Sclerosi laterale amiotrofica: l'operazione, coordinata da Angelo Vescovi, direttore dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Pio di San Giovanni Rotondo e, per la parte neurologica, da Letizia Mazzini, responsabile del Centro Sla dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, ha visto coinvolta in prima linea la Neurochirurgia dell’Ospedale Santa Maria di Terni, dove è situato il laboratorio che ha prodotto le cellule da impiantare. Il trapianto è stato eseguito da Sandro Carletti, direttore della Struttura Complessa di Neurochirurgia dell'ospedale, coadiuvato da Cesare Giorgi e dal neurochirurgo Nicholas Boulis, della Emory University Clinic di Atlanta (Georgia, Usa), in prima linea per la sperimentazione dell'impianto di cellule staminali su midollo spinale.


Le iniezioni di staminali - Il paziente ha ricevuto tre iniezioni nel midollo spinale lombare, ciascuna di un volume di 15 millesimi di millilitro, per un totale di circa due milioni e mezzo di cellule staminali cerebrali. Le staminali sono state trapiantate in prossimità dei motoneuroni, particolari cellule cerebrali che nella Sla muoiono progressivamente, arrivando a paralizzare i muscoli e a causare la morte del paziente. La speranza è che questa nuova tecnica «possa rallentare la morte dei motoneuroni e quindi la progressione della malattia», spiegano gli esperti. «Il paziente - affermano i medici - si è risvegliato dal trapianto in buone condizioni, respira autonomamente e le sue condizioni cliniche e psicologiche sono al momento più che soddisfacenti».


Trial clinico fase I -
 Il trapianto eseguito a Terni, puntualizzano gli esperti, «non è una cura per la Sla». L'operazione è infatti la prima di 18 che verranno effettuate su altrettanti pazienti, con cadenza mensile, per mettere a punto il trial clinico di fase 1 autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità: «Vogliamo sottolineare - spiegano i ricercatori - che questa sperimentazione, come ovvio per una fase I, è mirata specificamente a valutare la sicurezza delle procedure di trapianto e dell’innocuità delle cellule. Non si tratta, quindi, di una cura per la SLA. La condizione clinica dei pazienti assoggettati a trapianto sarà monitorata nei mesi e anni a seguire documentando l’evoluzione della malattia».



La tecnica - La tecnica, tutta italiana, che ha reso possibile questo tipo di trapianto venne messa a punto nel 1996 da Vescovi, professore di biologia cellulare all’università Bicocca di Milano. Le cellule staminali cerebrali utilizzatenon hanno implicazioni etiche, spiegano gli studiosi: provengono infatti dal  tessuto cerebrale di un singolo feto deceduto per cause naturali, permettendo l'impiego di una procedura analoga a quella della donazione volontaria diorgani negli individui adulti. «Le cellule di questo donatore - spiegano - saranno sufficienti per l’intera sperimentazione e per quelle successive che la stessa equipe sta già organizzando su altre malattie neurodegenerative, in collaborazione anche con cliniche europee e statunitensi».

Sarebbe fantastico ricevere un bouquet così.


sabato 11 agosto 2012

Di ogni persona che incontrerò lungo la mia strada...prenderò il meglio che ha e lo farò mio...*ೋ Anto*ೋ


Mentre sfioro il tuo ricordo...tutto mi sembra più lontano...mi manchiiiiiii!!!!!!!*ೋ Anto*ೋ


Ogni giorno rinasco accanto a TE...*ೋ Anto*ೋ


Tu mi hai fatto un taglio profondo...ormai sei dentro di me...ma tutto è troppo difficile da mandare giù...il guardarti e non poterti avere...lo sfiorarti e non poterti toccare...sentire il tuo profumo ma non poterlo avere sulla mia pelle...tutto questo mi mette un angoscia uno strano desiderio di averti tra le mie mani .


Il marchio della perfetta amicizia non è il fatto di essere pronti a prestare aiuto nel momento del bisogno, ma il fatto che, una volta dato questo aiuto, nulla cambia. Clive Staples Lewis, I quattro amori, 1960


Vorrei percorrere anche solo per un istante quella strada che mi porta a te...e questo solo per il piacere di continuare a sognare e sentirmi libera di farlo senza proibizioni e catene...♥


lei...non voglio perderti! lui...perchè questa paura? lei...ho paura che un giorno svegliandomi non ci sia più quel raggio di sole che riscalda il mio cuore...


Bisogna sognare per vivere...ma è sbagliato aggrapparsi ai sogni...i sogni sono sempre sogni e mai realtà...sono quello che vorremmo no quello che abbiamo...quindi meglio sognare e restare con i piedi per terra...♥ Anto♥


le ferite del cuore sono difficili da guarire ma ci servo per crescere...ci fanno capire quali sono le nostre debolezze...i nostri limiti...ci cambiano ma allo stesso tempo ci rafforzano...


Sei una brezza leggera che mi accarezza il viso...sei sole che mi avvolge e mi riscalda...sei acqua che mi disseta...sei cibo che mi sazia...sei cielo...terra ed aria...sei e sarai sempre parte di me!!!!