Il 22% delle donne italiane tra i 25 e i 55 anni farebbe a meno delle vacanze per sottoporsi a un intervento, consapevoli che farlo aumenterebbe la loro autostima, come afferma il 43% di chi è riuscita a eliminare i propri difetti fisici. Uomini e donne d’Italia mantengono l’atteggiamento positivo verso il ritocco anche per il 2012, nonostante la crisi faccia percepire elevato il prezzo soprattutto di alcuni interventi: il 9% in più degli uomini rispetto al 2011 pensano al primo intervento chirurgico nonostante l’aumento della paura degli effetti delle cicatrici nel tempo (+4%), mentre gli impedimenti economici non frenano il 35% delle donne (40% nel 2011) che superano la barriera «economica» pur di sentirsi più belle. I dati arrivano da un'indagine Doxa condotta su un campione di 1000 donne e 250 uomini, presentata in occasione della terza edizione dell'Osservatorio Nazionale sulla chirurgia Estetica in Italia promosso da LaCLINIQUE, prima organizzazione di Cosmetic Surgery italiana.
L'universo maschile - Gli uomini che hanno fatto più di una visita dal chirurgo estetico sono in aumento dell’8%, dimostrando una maggiore attenzione alla propria fisicità. Un interesse mosso dal bisogno di piacere di più al sesso opposto. Scolpire il fisico eliminando le maniglie dell’amore (54%) e rinfoltire la calvizie (39%) sono gli inestetismi principali da correggere per piacere di più all’altro sesso.
Le donne - Le motivazioni che spingono verso il bisturi il sesso femminile sono soprattutto legate al rapporto con la propria immagine: non lo fanno più per compiacere il proprio partner (-4%) o perché sono attente all’opinione altrui (-2%), ma per se stesse. Il 43% delle donne che si sono sottoposte a interventi di chirurgia estetica affermano di avere migliorato notevolmente l’autostima. La prima motivazione, sia per gli uomini che per le donne, resta la paura di invecchiare (85%). Tra gli interventi ai quali il gentil sesso ricorre con più frequenza ci sono la mastoplastica additiva (17%, +2% rispetto al 2011), la liposuzione (31%) e l’addominoplastica (18%). L'inestetismo più odiato è la cellulite, che il 58% delle donne vuole eliminare. Per quanto riguarda il seno si predilige la forma rispetto al volume: di conseguenza la necessità è quella di correre ai ripari per rassodare e alzare, più che per aumentare.
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