Il periodo di maggior utilizzo della "pillola del giorno dopo” coincide con le vacanze estive. A renderlo noto sono i dati presentati a Taormina durante il congresso congiunto della Sic (Societa' Italiana della Contraccezione) e della Fiss (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), in corso in questa settimana. Tra il giugno e l'agosto dello scorso anno le vendite del farmaco hanno registrato un aumento del 12% rispetto al trimestre gennaio-marzo. Il picco è stato raggiunto proprio ad agosto, con ben 34.000 confezioni vendute.
Secondo gli esperti la situazione è preoccupante, anche perché i problemi per la salute sessuale delle donne non finiscono con l'assunzione della pillola. A fine estate, infatti, le visite dal ginecologo aumentano del 30% e con l'autunno arrivano anche le infezioni sessualmente trasmissibili e le gravidanze indesiderate. “In ferie è doveroso non spegnere il cervello, a tutte le età – raccomanda Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano -. La contraccezione d'emergenza, lo dice già il nome, deve essere utilizzata in casi rari, quando si sono verificati imprevisti. E' comunque una pratica non del tutto sicura: l'efficacia infatti diminuisce man mano ci si allontana dal rapporto a rischio”.
Piuttosto che correre ai ripari sarebbe meglio difendersi dalle gravidanze indesiderate assumendo la pillola anticoncezionale. Tuttavia, secondo Grazziotin le italiane hanno ancora paure e false credenze che fanno sì che il nostro paese occupi l'ultimo posto della classifica di utilizzo della contraccezione ormonale, scelta solo dal 16,2% delle donne. Il dubbio sugli effetti collaterali, sull'aumento di peso e sulle conseguenze metaboliche legate al suo utilizzo, spiega la sessuologa, “non ha più senso, grazie all'ampia gamma di formulazioni disponibile”. Chiedendo consiglio al proprio ginecologo è facile trovare la scelta migliore per le proprie esigenze.
Qualche esempio? “ L'utilizzo degli estroprogestinici – spiega Franca Fruzzetti, responsabile dell'endocrinologia ginecologica e controllo della fertilità dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa - è raccomandato nelle adolescenti, sia per la necessità di una elevata sicurezza anticoncezionale che per sfruttarne l'effetto terapeutico su alcuni sintomi e disturbi che a questa età possono risultare molto pesanti. La formulazione con drospirenone, ad esempio, permette di controbilanciare il minimo effetto ritentivo della componente estrogenica”. In altre parole, non bisogna farsi scoraggiare dalla paura della cellulite, anzi, anche l'acne, l'irsutismo e i dolori della sindrome premestruale possono trarre beneficio dall'assunzione della pillola.
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